Ciao Fresatore, nell’articolo di oggi approfondiamo un argomento di estremo interesse fra gli hobbisti evoluti ed i piccoli artigiani desiderosi di esprimere la loro vena artistica, overo le migliori tipologie di legno da intagliare.
In particolare mi riferisco agli intagli, incisioni, bassorilievi e carving (sono tanti termini che indicano la stessa lavorazione) che possono essere a 2 o 3 dimensioni, da realizzare mediante pantografo manuale o CNC in base alle proprie preferenze ed abilità.
In questo articolo ci concentreremo sulla scelta della tipologia di legno da intaglio più adatta, per cercare di correggere l’abitudine dell’hobbista e del piccolo artigiano di fare carving esclusivamente sui legni disponibili nel proprio laboratorio, senza alcun ragionamento sulla scelta che potrebbe invece portare enormi benefici sul risultato finale della lavorazione
Quale legno per incisione utilizzare?
Evidenzio infatti che l’obiettivo principale da raggiungere nel realizzare la nostra opera d’arte dovrebbe essere quello di dettagliare al meglio i particolari e massimizzare il risultato estetico. La caratteristica di lavorabilità del legno, unita al colore ed alla venatura, sono quindi fondamentali.
Se utilizzi ad esempio il multistrato, che certamente è economico e facilmente reperibile, durante la lavorazione dei particolari più piccoli potrebbero saltare via dei pezzi consistenti, andando a danneggiare il progetto o peggio ancora l’operatore.
Il mio consiglio è quindi quello di privilegiare il legno massello con pochi nodi e, se non puoi fare a meno di un’alternativa, puoi lavorare il MDF che grazie alla sua compattezza ti permette di raggiungere un ottimo livello di dettaglio, anche se il risultato estetico non sarà proprio degno di un’opera d’arte.
Adesso ti elencherò le tipologie di legno massello più utilizzate per scolpire dai nostri clienti fresatori, in una classifica che parte dal migliore in base a diverse considerazioni sulla lavorabilità, estetica e facilità di reperibilità.
Permettimi di precisare che la classifica è personale in base alla mia esperienza a contatto con centinaia di fresatori e spero quindi di non offenderti se il tuo legno preferito non è presente o non è nelle prime posizioni! Magari tu ti trovi bene con quello ed in questo caso ti invito a continuare così.
1. Legno di Tiglio
Il legno di Tiglio ha eccellente lavorabilità grazie alla morbidezza ed alla bassa presenza di nodi, vanta un colore che spazia dal rosa-bianco al giallo chiaro.
Già nel 1400 era il materiale preferito da intagliatori e scultori. È facilmente reperibile in commercio. È consigliabile la verniciatura protettiva di tutte le opere esposte all’ambiente esterno, perché il tiglio assorbe facilmente l’umidità e tende ad ingiallire.
2. Legno di Acero
Il legno d’Acero, anche se è più impegnativo da lavorare rispetto al tiglio soprattutto a causa della maggior durezza, consente di realizzare molto bene anche i più piccoli dettagli.
È un legno pregiato dal colore bianco crema e dalla venatura evidente, largamente disponibile nell’appennino Italiano. Si presta molto bene alla verniciatura tramite impregnante più finitura.
3. Legno di Cirmolo
Il Cirmolo, conosciuto anche come pino cembro, è un albero con un legno particolarmente morbido e leggero, quasi privo di nodi, quindi molto facile da intagliare.
Presenta delle venature molto evidenti ed il colore varia da un giallo-rossastro chiaro fino a un rosso più intenso. Emana un profumo particolarmente intenso dovuto al contenuto di olii essenziali e per consentire questa sua naturale respirazione difficilmente viene verniciato. È ampiamente presente nelle foreste alpine italiane.
4. Legno di Quercia
Il legno di Quercia è duro, compatto, pesante e molto robusto, quindi impegnerà maggiormente le frese, ma l’opera realizzabile sarà di elevata qualità e molto longeva nel tempo.
Il colore varia dal giallo paglierino al marrone scuro e la venatura è molto evidente. È adatto alla permanenza in ambienti umidi ed addirittura sott’acqua, senza trattamenti protettivi. Gli alberi sono diffusi in tutto il territorio Italiano.
5. Legno di Ulivo
Il legno d’ulivo è duro, pesante e molto robusto, ma comunque ben lavorabile. È particolarmente pregiato e di conseguenza il prezzo di acquisto non è molto accessibile.
Queste caratteristiche, unite al colore che spazia dal marrone al rosso, giallo e verde, rendono l’ulivo un legno per realizzare delle opere d’arte di prestigio. Per preservarne il valore è opportuno proteggerlo da funghi e parassiti con opportuni prodotti.
6. Legno di Noce
Concludiamo la classifica con l’immancabile legno di noce, un legno molto diffuso nel nostro paese, caratterizzato da una media durezza e dalle fibre compatte che consentono una buona lavorabilità.
Si presenta in varianti di colore che vanno dal bruno fino al grigio, con venature che si avvicinano al nero, molto belle da vedere. Si presta molto bene alla finitura, verniciatura ed eventuale lucidatura.
Ottimo, ora anche tu conosci alcune delle principali tipologie di legno per incisione da utilizzare spero che ne farai buon uso, evitando il più possibile gli sprechi dovuti agli errori più comuni.
Come si impara a intagliare il legno?
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Ciao Matteo e complimenti per la tua guida molto esaustiva. Devo realizzare un bassorilievo da applicare su un portone all’esterno. secondo te quale legno dovrei utilizzare tenendo conto che l’opera misurerà cm 3000x h3500 per uno spessore di rilievo di circa 4 cm?
grazie per la tua eventuale risposta.
Ciao Leando,
eh qua dipende dal “design”, ovvere il risultato finale che vuoi avere.
La domanda è generica e con queste misure ti consiglierei prima di tutto di trovarlo il materiale, poi se è un portone esterno vai più su materiali resistenti alle intemperie e alla fine trattalo anche.
Ma non puoi farlo direttamente dentro la porta o viene incastonato poi?
Dovresti più sentire ad un Falegname (o produttore ligneo) per utilizzo esterno e resistenza ai carichi.